Oggi è sempre più diffusa la possibilità di gonfiare i pneumatici con azoto anzichè aria, utilizzare l’azoto non fa miracoli ma qualche vantaggio si ottiene.
Vantaggi e svantaggi dei pneumatici gonfiati ad azoto
Risparmio di carburante
la resistenza al rotolamento e la corretta pressione dei pneumatici sono i fattori principali che incidono sul consumo di carburante del veicolo. Le molecole di azoto hanno dimensioni maggiori e quindi hanno maggiore difficoltà a fuoriuscire dai pneumatici. Al deteriorarsi della gomma di cui i pneumatici sono prodotti la loro resistenza al rotolamento aumenta, studi recenti hanno dimostrato come il gonfiaggio con azoto riduca il deterioramento della gomma dei pneumatici.
Durata maggiore dei pneumatici
le temperature elevate sono il principale nemico delle gomme auto, riscaldandosi eccessivamente i pneumatici si deteriorano e perdono le loro caratteristiche di performance, il gonfiaggio con azoto puro è il più diffuso nelle competizioni automobilistiche, durante le quali i pneumatici raggiungono temperature molto elevate perché rispetto alla normale aria compressa permette di rallentare il riscaldamento dei pneumatici. L’azoto è anche privo di umidità e anidride carbonica, e riduce quindi la formazione di ossido/ruggine nelle cinture metalliche del pneumatico, allungandone la durata.
Ridotto rischio di esplosione
la principale causa di esplosione dei pneumatici e’ una pressione insufficiente in unione ad un lungo viaggio autostradale; i pneumatici sgonfi si flettono maggiormente sviluppando calore; il calore deteriora il pneumatico ed espande il gas al suo interno fino a farlo esplodere. I pneumatici gonfiati con azoto si sgonfiano più lentamente e si surriscaldano meno, riducendo quindi il rischio di esplosione, inoltre l’azoto è ignifugo mentre l’ossigeno “presente nell’aria” brucia, quindi in caso di esplosione di un pneumatico per surriscaldamento è implicitamente più sicuro.
Notizie esagerate sull’azoto
Le gomme auto gonfiate con azoto non esplodono
come scritto precedentemente l’azoto riduce il rischio di esplosione ma non lo elimina, la pressione dei pneumatici dovrebbe comunque essere verificata regolarmente.
L’azoto rende più leggero i pneumatici riducendo l’aderenza alla strada
la differenza di peso tra pneumatici gonfiati con azoto o con aria è quasi nulla quindi non può incidere sulla guida del veicolo.
Il gonfiaggio con azoto in inverno non fa entrare i pneumatici alle giuste temperature
le curve che tracciano l’andamento della temperatura dei pneumatici se gonfiati con azoto o aria compressa sono simili fino al raggiungimento della temperatura di esercizio. L’azoto si limita a rallentare il riscaldamento eccessivo, cioè il raggiungimento di alte temperature, non ne cambia la temperatura da fermi ed una volta che il veicolo è in movimento la temperatura di esercizio dei pneumatici viene raggiunta più o meno nello stesso tempo (a parità di condizioni esterne) che se le gomme auto fossero gonfiate con aria compressa.
Quando non utilizzare l’azoto
Per le piccole utilitarie con limitate prestazioni, dove accelerazione e velocità massima sono limitati, utilizzare l’azoto può essere considerato un vezzo in più, una spesa evitabile, questo perché in condizioni di guida normali con automobili dalle prestazioni base, difficilmente si sollecita il pneumatico al punto da spingerne la temperatura a livelli eccessivi.
Riferimenti (in lingua inglese)
Studio di Exxonmobil sull’impatto della pressione dei pneumatici sul consumo di carburante.
Studio della Università della Carolina (USA) sugli effetti del gonfiaggio con azoto.
Quanto costa
Il prezzo varia in base alla quantità di azoto che occorre per per gonfiare il pneumatico, per pneumatici di media grandezza, montati su cerchi di circa 15/16 pollici, il costo si aggira intorno ai 20 euro totali. Se, invece, il diametro di calettamento dei cerchi si attesta sui 20/21 pollici, il prezzo massimo è di circa 30 euro. Per i mezzi pesanti, si può arrivare anche a 10 euro per gomma, mentre i motocicli richiedono una spesa totale di circa 10 euro.